Cookie Consent by Free Privacy Policy website Incontro Creativo #3 - Archeologie e Rilievi
ottobre 18, 2024 - Florim

Incontro Creativo #3 - Archeologie e Rilievi

ARCHEOLOGIE | Franco Guerzoni

Forte dell’idea che “la parete è come un libro da sfogliare”, con la collezione Archeologie l’artista Franco Guerzoni trasferisce su grandi superfici ceramiche la sua cifra pittorica, articolata in segni visivi capaci di stimolare “un viaggio verso l'interno che consente di rintracciare il vissuto, le memorie, i segni, i simboli, tutto ciò che nel corso dei secoli [quella parete] ha raccolto”. Luoghi in abbandono, architetture domestiche e spazi industriali, forme dell’abitare arcaiche e in rovina riaffiorano dalla superficie dipinta con la dignità di intense apparizioni immaginifiche.

L’archeologia del quotidiano - attraversamento di epoche e storie che riconducono a un tempo antico fino all’archetipo della grotta come luogo simbolico per eccellenza - rivive per mezzo di velature e ri-pitture capaci di creare nuove memorie sulla superficie delle lastre di ceramica. Quella messa in campo nella collezione firmata da Guerzoni è un’archeologia al contrario, che trova una sua definizione significativa non in un’ipotesi narrativa retroattiva e rivolta al passato ma piuttosto in un abbozzo ideale di futuro, reso mediante un amalgama di segni che contiene e sovrappone diverse epoche storiche.

La collezione trova espressione in una serie di lastre ceramiche piane caratterizzate da fondi articolati, con accumuli e dense pigmentazioni, di colori in polvere e materiali gessosi derivate dalla prassi tecnica dello "strappo d'affresco”. In Archeologie, diverse immagini si sovrappongono come diapositive proiettate l’una sull’altra, per un viaggio accelerato nel tempo che accumula abrasioni e continui distaccamenti. Nella densità materica così ricreata è possibile leggere infinite storie, combinate e stratificate su un unico supporto. Queste storie, grazie alle attuali tecnologie di produzione, trasformano le pareti rivestite con le lastre ceramiche in opere d’arte, riattivando il dialogo costruttivo tra fantasia creativa e abilità produttive che ha reso la storia del marchio CEDIT un esempio virtuoso d’incontro tra genio progettuale e raffinati processi tecnologici, con esiti d’eccezionale impatto estetico e formale.

L’opera d’arte può essere messa al servizio della decorazione permettendo la costruzione di veri e proprio “ambienti” pittorici di grandi dimensioni: sulle pareti in ceramica è depositata la poetica dell’artista, un manto colorato destinato a sopravvivere al tempo e a diventare memoria.

COLLEZIONE RILIEVI DI ZAVEN

“Rilievi” disegnata da Zaven | Enrica Cavarzan & Marco Zavagno è la collezione di rivestimenti per l’interior design dal forte impatto estetico che rompe i tradizionali schemi della ceramica: elementi tridimensionali con geometrie e colori differenti decorano le grandi lastre CEDIT trasformando le pareti e gli spazi in vere e proprie composizioni scenografiche.

La collezione riflette il percorso di ricerca nell’ambito della trasformazione del segno bidimensionale in volume che i due designer portano avanti da tempo, reinterpretando ed industrializzando su larga scala il loro progetto "Practice Practice Practice" – una vera e propria opera d’arte ceramica in edizione limitata – presentato al London Design festival 2017 e già vincitore del Wallpaper Design Award 2018.

La scintilla creativa degli Zaven ha trovato in CEDIT la sua massima espressione e ha dato vita a una collezione unica e originale che gioca sulla ripetizione modulare di un elemento tridimensionale in configurazioni sempre variabili: una progettualità che combina forme e tonalità differenti su grandi lastre ceramiche di diversi colori, nell’ottica della massima libertà di personalizzazione.

“Volevamo sfruttare la potenzialità della ceramica per animare gli spazi giocando su scala e ripetizione del modulo – spiegano gli Zaven – e per questo abbiamo disegnato tre diversi moduli che possono essere configurati in infinite combinazioni conferendo volume e profondità alle superfici”.

Grazie alla collaborazione con CEDIT i designer hanno potuto sperimentare le potenzialità applicative ed espressive della ceramica dando vita ad un progetto-scultura che coniuga l’eccellenza della manifattura artigianale con quella industriale della produzione in serie, due valori cardine del DNA del marchio

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